Antonio Micciché sarà ordinato sacerdote sabato 14 a Sant’Elena e domenica 15 ottobre celebrerà la sua prima messa Uta

Pubblicata il 13/10/2023

Il sentimento più forte che sento in questo momento è di pace, nonostante l'emozione. Ringrazio il Signore per il dono della chiamata e della vocazione ricevuta. Spero di poter portare avanti questo cammino a Sua immagine, nel segno del perdono e dell’amore, come ci ha insegnato Cristo. Voglio darne testimonianza, essere a servizio di tutti per tramettere la Grazia che ho ricevuto. Ringrazio la mia famiglia, in particolare mia mamma esempio nella fede e nella vita, affrontando le difficoltà di ogni giorno con una grande devozione che mi ha trasmesso”.

 

Così Antonio Micciché che nel pomeriggio di domani, sabato 14 ottobre 2023, alle 18 e dopo un periodo di circa 10 anni di formazione religiosa, sarà ordinato sacerdote nella Basilica di Sant’Elena a Quartu. La cerimonia di ordinazione officiata dall’arcivescovo Giuseppe Baturi, sarà un evento aperto a tutti i presenti. Come la festa che seguirà all'Oratorio Ferrini.

 

Questa ordinazione è un evento significativo per la nostra comunità. La sua dedizione e il suo servizio sono un riflesso dell'importanza della fede nella vita di Uta. Auguriamo a lui un ministero sacerdotale proficuo e unificante”, ha detto il sindaco Giacomo Porcu, ricordando l'amicizia che lo lega ad Antonio e i bei momenti trascorsi a Uta, suo paese natale, quando erano ragazzi.

 

Allegro e altruista, Antonio è stato sempre pronto a tendere la mano a chiunque avesse bisogno, portando ovunque con se il sorriso. Sono certo che sarà una guida sicura per la comunità che gli verrà affidata. Saremo con lui domani e nella sua lunga missione. Ci stringiamo alla cara mamma e alla splendida famiglia in questi momenti di festa”, ha concluso il primo cittadino.

 

Ragioniere ai Mercati generali di viale Monastir prima, poi Oss all’Aias di Decimomannu con i pazienti psichiatrici e quindi infermiere, Antonio lascia il suo lavoro ed entra in seminario nel 2013. Dopo 6 anni viene mandato a Sant’Elena. Accolto da don Alfredo Fadda e apprezzato da tutta la comunità di Quartu diventa diacono nel 2022.

 

Anche per il parroco di Uta, don Roberto Maccioni, don Antonio ha compiuto un “lungo viaggio spirituale” e domani sarà riconosciuto come sacerdote. “Negli ultimi 60 anni la sua - ha detto - la sua sarà la decima vocazione nata da questa parrocchia. Don Antonio è un segno della benedizione e della risposta di Dio alla fede della nostra gente”.

 

L'ordinazione di Antonio Micciché rappresenta un momento di rilevanza spirituale per la comunità di Uta. La sua vocazione e formazione culminano in questo nuovo capitolo della sua vita e nella sua relazione con la comunità utese, che domenica 15 ottobre alle ore 17.15 lo accoglierà in processione. Con partenza dalla Parrocchia di Santa Giusta, dopo aver percorso via Santa Giusta, via Eleonora D’Arborea e via Nuova, si arriverà a casa di don Antonio. Da lì si tornerà in Parrocchia percorrendo via Vittorio Emanuele, via Ponte, via Umberto e via Santa Giusta. All’arrivo, previsto alle ore 18, don Antonio celebrerà la sua prima santa messa solenne.

 

Sono grato alla comunità di Uta a cui sono legatissimo. Mi ha visto nascere. Sento sempre forte il suo sostegno, del Santuario di Santa Maria. Sono grato alla comunità di Quartu Sant’Elena, che mi ha accolto con affetto, come un figlio”, ha spiegato Antonio ricordando e ringraziando le figure di don Eliseo Mereu, don Ferdinando Caschili, don Alfredo Fadda, don Roberto Maccioni, ognuno importante del percorso che domani lo porterà alla ordinazione. E poi il signor Luigi Caboni, “vero esempio di vita cristiana”.



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